Il derby ideale (l'ultimo titolo con l'ideale)

Scrive l'amico Virgilio:

Giornata strana oggi,
traffico intenso, mattina grigia, piovosa
dovrei essere nervoso ma c’è qualcosa.
Forse gli addobbi, il presepe, l’aria del Natale?

No! c’è qualche altra cosa che rende questo lunedì speciale.
Non sono un gran tifoso, direi pantofolaro,
ma un godimento così è veramente raro,
me permetto perciò de scrive stè du righe,
perché stavorta gli avemo fatto vedé le streghe.

Ce voleva proprio stò 3 a 0 e jé serva da lezione
pé mette via superbia e presunzione.
Francesco se lamenta, vole esse tutelato
da quattro body gard deve esse circondato
così arriva in porta senza ostacoli e ntralci
co’ la majetta stirata e senza prende calci.

Gioca a pallone ma oramai è n’attore,
e nun lo pò sfiorà nemmeno un giocatore.
E’ uscito nervoso, frustrato, aveva un cruccio,
non solo perché non ha assaggiato il ciuccio.

E’ che durante la settimana, in quelle condizioni,
la moje j’ aveva letto der Cavaliere e delle elezioni,
E lui a fine partita pensieroso e non convinto
se ripeteva in mente “ricontamo i goal che avemo vinto”.