La Roma in festa

Una delle donne più romaniste che conosca è al seguito della Roma per il ritiro a Trigoria, dove c'è anche il fusto Mexes che a quanto pare è pronto a buttarsi in campo ma non in piscina.
Per approfondimenti www.magliagiallorossa.it

Fatta la valigia?

Buone vacanze e non dimenticate di studiare
il calendario della prossima stagione appena esce.
Presto on-line l'ultima puntata sui calciatori
in vacanza. Poi, tutti a lavoro.

Donne tifose in ritiro

A prestissimo.
Per chi ancora non le avesse viste, vi consigliamo la visione delle tre puntate della rubrica "Una curva tutta curve":




Una curva tutta curve1

Una curva tutta curve2

Una curva tutta curve3

Ecco le prove

A proposito di vere donne, pubblico qui (sperando che l'autrice sia d'accordo) uno sfogo di una tifosa vera:

Cattiva1981 dice:
“Lazio, mi manca tifarti dove posso tifarti, mi manca sostenerti come voglio, mi manca la tensione che ti porto, mi manca la spinta che sono capace di darti. Mi manchi perchè lo stadio mi manca, mi manca sentirmi parte della tua corrente, mi manca la follia di seguirti, lo stomaco che s’attorciglia dentro un gol, mi manca il respiro affannato mentre ti cerco con gli occhi a decine di metri di distanza. Mi manca la rete che mi separa da te e che imprigiono a sua volta dentro le pupille. Mi manca entrare in piena solitudine dentro lo stadio da tifosa straniera perchè non romana, gli occhi curiosi di chi ti guarda perchè non sei entrata con nessuno, ma hai la sciarpa di lana al collo coi colori del cielo. Mi manca il riflesso del plexiglass che mi tiene lontana da te. Ma io ti abbraccio forte lo stesso, sapendo fiduciosa che ti ritroverò, non so quando e se anche lo sapessi non potrei dire qua quando, so solo che se appartieni a chi ti ama appartieni anche a me”.

Vorrei proprio conoscerla la storia di Cattiva1981. Intanto voi, se volete, potete andare sul suo blog http://cattiva1981.wordpress.com ATTENZIONE: very lazial, nonostante Cattiva1981 sia toscana.

Dedicato a tutti i Cipressi depressi

Danilo Cipressi un giorno non ce l’ha fatta più: circondato da perizomi molto generosi che si concedevano solo a portafogli obesi, desolato dalla peggior superficialità femminile, che a volte sa essere davvero sconfortante, si è seduto e con la penna si scagliato contro tutto il genere femminile romano.
Il suo libro "A Roma se la tirano pure le quaglie" racconta il risentimento e la rabbia di un trentenne nei confronti delle donne tutto culo e niente arrosto. Si scaglia anche definitivamente contro le tifose fan, identificandole come un elemento di disturbo in curva, perché il sacrificio e la malattia del tifoso poco hanno a che vedere con la bellezza dei giocatori. Noi ci auguriamo che Danilo scopra presto, magari su questo sito, l'esistenza di donne romane -e non- che ancora possono camminare a testa alta (ce la farà a superare il fatto che l'autrice è laziale essendo lui romanista? Sicuramente, visto che ci sono già riusciti in tanti). Dopo aver visto
Una curva tutta curve e letto (vedi libro La donna ideale) di cosa è capace una donna tifosa, cambierà un po' idea? Aspettiamo fiduciose un suo aggiornamento in materia.

"...fossi una donna mi ribellerei all'immagine di oca famosa ed oggetto...".
Credimi Danilo, ci stiamo provando in tantissime.


Nella foto, una quaglia che se la tira.