martedì, settembre 25, 2007

www.n3tv.it



















E' questa l'emittente interamente on-line dove inizierò a condurre

insieme al mitico Diego Bianchi http://zoro.blog.excite.it/
FALLO DA DIETRO,
un programma che parla di calcio e di ciò che gli rotola intorno.
Iniziamo lunedì 1 ottobre alle ore 21 e 30. Be connected.
www.n3tv.it/
(realizzata da Tommaso Tessarolo).

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giovedì, settembre 20, 2007

Calze in rete

LoSPORT 19/09/07

Domenica scorsa il pubblico juventino ha cacciato dallo stadio un tifoso che ha tirato un petardo in campo. Io lo avrei fatto anche solo per la maglietta che indossava, un pentagramma con la scritta “Mi piacciono le ragazze che cantano SI LA DO”. Comunque, un bel segnale da parte di chi è stanco di dividere lo stadio con i vandali. Ho notato con gran sorpresa che era in compagnia di una ragazza molto carina, che ha provato anche a difenderlo mentre veniva schiaffeggiato. Un servizio televisivo, ha mostrato due sciure griffate dalla testa ai piedi (beate loro) chiacchierare sulla tribuna di San Siro, e, subito dopo, due donnone allegre che ballano in curva al San Paolo di Napoli. Tifose chic, shock and rock. Non più solo galline strillacchianti e maschiacci indesiderati dunque, come vengono a volte considerate le donne che si interessano di calcio. Un altro bel segnale. Checché ne dica Mughini. O no?

lunedì, settembre 17, 2007

Fischi per Mughini (alla pecorara chi può)

Ma questa volta non per la giacca. E' vero Elisabetta, ti guardavamo in molte.


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Etichette esca




Sono sempre alla ricerca di blog sul tifo e in questi giorni ne ho trovato uno molto divertente,
http://ilbardellosport.blogspot.com/ Oggi, ad esempio, parla del male del Milan, a quanto pare i pelati. Ma scorrendo gli altri post, mi sono soffermata sulle parole inserite nell'etichetta in basso (la trovate anche qui sotto) e ho notato qualcosa di strano nel post del 16 settembre. L'articolo parla della serie B, ma l'etichetta riporta i seguenti argomenti:



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domenica, settembre 16, 2007

Mettila dove vuoi tour

Per carità. La Nike ci ha sempre regalato spot magnifici. Ma questo?

martedì, settembre 11, 2007

Calze in rete




È il nome della rubrica che firmerò il MERCOLEDI' su LoSPORT, il nuovo quotidiano che presenta tutto lo sport in 8 pagine. Sarà distribuito gratuitamente dal 17 settembre a Roma e a Milano. È edito da Ble Editori e diretto da Riccardo Sada (riccardosada.co.uk).
Ve ne do un piccolo assaggio con l’articolo del numero zero:

Vaffa qua e vaffa là. Allo stadio, non riservo nessun bon ton all’arbitro che fischia un rigore inesistente. Meno male che non vivo in Cina, dove non è permesso dire parolacce durante una partita. Da noi, al momento, la maleducazione ha dei confini vaghi. Soprattutto dopo Italia-Francia. Mi spiego. Tirare oggetti o aggredire altri tifosi non sono atti maleducati, ma incivili. E maleducazione e inciviltà non vanno confuse. Il bu rivolto a un giocatore di colore non è maleducazione. È razzismo. Il fischio per sfottere durante una partita credo sia tifo. E lì io un po’ di maleducazione ce la metto. Non certo per difendere comportamenti inammissibili. Peccato che non esista un Monsignor dello Stadio. Sarebbe più facile spiegare cosa è giusto e cosa è sbagliato fare in curva. Per le signore si sa, non tutti i gestacci sono ammessi. Io confesso: l’ombrello qualche volta l’ho fatto. Sarò incivile o maleducata?

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Il fischio alla pecorara


I tifosi di San Siro che fischiano la Francia, l’allenatore della Francia che fischia il rugby, a quanto pare è stato fischiato anche Lele Mora al funerale di Pavarotti. A me non interessa entrare nel merito, ma tutte queste notizie mi hanno ricordato un problema che spesso affligge la donna tifosa frequentatrice di stadio: il fischio alla pecorara. Sono anni che ci provo, “il segreto è nella lingua”, “devi far partire il soffio da sotto”, mi dicono. Io continuo a provare ma senza risultati. Così, quando allo stadio (non credo che la maleducazione degli stadi sia riconducibile ai fischi, semmai al motivo del fischio) voglio esprimere il mio disappunto, posso solo fare BUUUUUUUUU (non BU-BU). Per fortuna ho trovato questo:

“Tutti al giorno d'oggi sono liberi di fischiare con le dita, a meno che ci si trovi a un funerale o si abbia appena pulito la lettiera del gatto a mani nude.
Anni fa poteva essere giudicato sconveniente per una signorina infilarsi due dita in bocca in pubblico (peraltro, fischiare da soli a cosa serve?) e questo ha fatto sì che molte giovani donne oggi si trovino sprovviste della facoltà di richiamare l'attenzione del prossimo in questo modo così sbarazzino e disimpegnato.
Ma siamo qui per rimediare. Se seguirete attentamente le istruzioni e vi dedicherete un po' alla pratica, tra poco tempo potrete suscitare l'ammirazione di tutti i muratori del cantiere adiacente.”
Seguono istruzioni dettagliate in poche mosse.
severine.splinder.com/1106815794#3920234

Ce la farò?




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lunedì, settembre 10, 2007

Ciccilippi


Il nuovo spot dell'offerta calcio di La3 è interpretato dalla Littizzetto e da Marcello Lippi.
"
Pur di avere le attenzioni del Marcello nazionale, di volta in volta, Luciana minaccia di fargli le corna o di tirargli una “bella” testata, propone di fare un po’ di “mischia” a centrocampo, di scambiarsi le maglie alla fine della partita o di andare in ritiro a Varigotti, di farsi sollevare per le orecchie come la coppa del mondo, di “inciuccarlo” di caciucco, di tuffarsi in una piscina di polenta taragna, o ancora promette di attaccarsi come una cozza allo scoglio di Posillipo" (da newsmobile.it).

Devo dire che La3 già lo scorso campionato aveva realizzato un bel programma di calcio in diretta la domenica sui telefonini. A quanto pare sono in molti a seguire le trasmissioni "alternative" su telefonini e su internet. Preparatevi dunque a nuove avventure , su internet, ma soprattutto DA DIETRO..............................................

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giovedì, settembre 06, 2007

Quanto costa tifare per una donna?


Dipende dalla squadra. Da una breve ricerca sui dati che le singole società riportano su internet, solo cinque squadre italiane non hanno previsto abbonamenti a prezzi agevolati per le donne: Inter, Milan, Roma, Udinese e Torino (Reggina non pervenuta).
Lo trovo assurdo. Soprattutto per la Roma che vanta un altissimo numero di tifose. Ho scoperto un'altra cosa strana: costa più vedere il Catania che qualsiasi altra squadra di serie A. Per fortuna, per entrare al Cibali le donne pagano il ridotto.

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mercoledì, settembre 05, 2007

Lo stadio può aspettare?





Più le donne seguono il calcio, più emergono nuovi spunti e nuove problemtiche.
In un forum tutto al femminile si discute sul tema stadio-gravidanza.
Molte tifose in dolce attesa si chiedono se sia il caso di continuare a frequentare lo stadio con il pancione.
http://forum.alfemminile.com/forum/matern1/__f168264_matern1-Ma-si-puo-andare-allo-stadio.html

Chissà che ne pensa la Seredova, che presto diventerà mamma.

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