sabato, dicembre 22, 2007

Gli acquisti dell'anno

giovedì, dicembre 20, 2007

La voce del distinto nord

Che ne pensate di questa testimonianza?
Mi scrive il mio amico Valerio, compagno di stadio.

Per favore menziona nel tuo blog la skifezza della nord, che ancora una volta non stupisce.... ieri sera ero tra i pochissimi al gelo a sostenere la mia Lazio e come al solito mi sono dovuto sorbire i bu bu razzisti ai nostri giocatori, Manfredini e Makinwua, è veramente vergognoso.. già è incivile se fatto agli avversari figurati poi se fatto a chi indossa la nostra maglia, SONO SENZA PAROLE CHE SKIFO.

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martedì, dicembre 18, 2007

Babbo natale tifoso


Ecco qui un'idea originale per mandare gli auguri ai vostri amici tifosi. Anche di squadre diverse ovviamente. Io ho appena inviato questo babbo Delio Rossi, ma voi potete inserire la vostra foto, sì insomma metterci la vostra faccia. E' facilissimo, basta andare su www.fiat500.com
e cliccare su 500's way. Potete anche divertirvi inserendo dei vostri video (per i più esperti). In ogni caso, buon Babbo a tutti.

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lunedì, dicembre 17, 2007

Lazio-Juve


Temperatura: -1°
Tempo ferma sugli spalti: 105 minuti
Arbitraggio: agghiacciante

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mercoledì, dicembre 12, 2007

Il mio gatto tifa Fermana


In casa c'è un nuovo arrivato. Si chiama Tiddy, detto Er Nuvoletta. Essendo un appartamento abitato sia da romanisti che da laziali, è sorto subito il problema: di che squadra sarà? Dopo una attenta osservazione scientifica e dopo esserci messi una mano sulla coscienza per il mantenimento della pace familiare, siamo tutti d'accordo nell'aver intuito che tifa per la Fermana (la sorella che vedete in secondo piano, invece, è milanista).

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martedì, dicembre 11, 2007

Calcioscritto




Il fenomeno della mucca pazza è generato da un meccanismo di autonutrizione, o meglio denutrizione, per cui gli animali cibandosi della carne appartenente alla loro medesima specie si ammalerebbero. Ma che c’entra? Eh, un po’ c’entra se è vero che non abbiamo ancora toccato il fondo e che il calcio si stia autodistruggendo nella speranza vana di autorigenerarsi. Tradotto: dopo il calcio corrotto e la proclamata crisi del calcio italiano, la Juve è stata spedita in B, altre squadre penalizzate e i responsabili allontanati. La conseguenza è che dopo i favoritismi ripetuti per una stessa squadra che poi è la prima in classifica (magari anche la più forte ma non cambia) ci viene un dubbio: il calcio è un vortice su stesso che si avvia al collasso? Io, nel frattempo, ho smesso da anni di mangiare la carne.

da calcioscritto del 10/12

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domenica, dicembre 09, 2007

Quando il tifoso ha sempre ragione

I negozi ufficiali delle squadre di calcio dovrebbero venerare i proprio tifosi/clienti, invece sento più volte gli stessi lamentarsi per una condotta discutibile dei negozianti in questione. Mi segnalano da www.forchecaudine.it, che sul sito de Il Messaggero c'è una lettera che racconta un altro episodio spiacevole accaduto questa volta nel Roma Store di via Appia. La pubblico perché il mio compagno romanista ha avuto nel Roma Store di via Bufalotta proprio recentemente una discussione surreale con il titolare (che lo prendeva per i fondelli). Insomma, Roma Store e Store dei Club di tutto il mondo ricordatevi che non si sputa sul piatto che vi dà da mangiare.

"In questa nostra meravigliosa città, dove anche lo sport concorre a rappresentare al meglio la Capitale (compresa la squadra giallorossa), per una spiacevole esperienza personale lo stesso non posso dire del negozio della As Roma in via Appia Nuova 130 (che comunque rappresenta il marchio). Il giorno 8 dicembre, verso le ore 18,30 consegno alla cassa del punto vendita un prodotto per l’'acquisto. Il commesso mi risponde che il prezzo esposto (sia scritto sia sul codice a barre) per un errore non è quello ufficiale per cui, contravvenendo alle disposizioni di legge, insiste che quel capo può venderlo solo ad un prezzo più che doppio. Lo fa in modo decisamente arrogante. Durante la lunga discussione, stranamente, nel giro di breve tempo spariscono dagli scaffali tutti i capi di quel prodotto: il commesso si giustifica dicendo che li ha tutti venduti. Il direttore del negozio, informato successivamente del fatto, con analoga insolenza dà ragione al dipendente.
Se fossero stati più gentili avrei ovviamente lasciato decadere la cosa, evitando di andare oltre e di renderla pubblica. Ma non mi sembra giusto che tale genere di atteggiamenti possa conciliarsi con quel mondo del calcio –merchandising compreso –che intende riformarsi. Dott.ssa Maria Di Saverio, Roma".

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giovedì, dicembre 06, 2007

Atleti, non larve


Il calcio c'è. E anche chi lo ama. Antonio Saccoccio del sito neofuturisti ha pubblicato il Manifesto del calcio Neo-Futurista. Ve lo consiglio e con un po' di occhi lucidi mi chiedo chissà di che squadra sarebbe oggi F.T. Marinetti?

Nell’ultimo decennio abbiamo assistito al progressivo declino del gioco del calcio. Uno degli sport agonisticamente più coinvolgenti e dinamici si è trasformato progressivamente in una mediocre e noiosissima esibizione di corpi devitalizzati e agonizzanti che si trascinano sul campo per 90 minuti.
È giunto ormai il momento di cambiare rotta. Ed è per questo che proponiamo il seguente Manifesto del Calcio Neo-Futurista.

1. Vogliamo ammirare calciatori vitali, energici, dinamici. Calciatori che si battono fino all’ultimo secondo per la vittoria. Che non si risparmiano e ci esaltano con il loro esemplare agonismo.
2. Vogliamo calciatori corretti, leali, sportivi e rispettosi nei confronti degli avversari, dell’arbitro e dei suoi collaboratori. Il calcio è uno sport e come tale comportamenti anti-sportivi devono scomparire dal campo di gioco.
3. Il gioco del calcio prevede un portiere, difensori che collaborano al gioco difensivo, centrocampisti che prendono parte all’azione che si svolge nella zona mediana del campo, alcuni attaccanti che hanno il compito di costruire il gioco d’attacco al fine di portare alla segnatura. Ma in Italia è nato un nuovo ruolo: il “segnatore”. È colui che si pone sistematicamente nei pressi della porta avversaria col solo compito di segnare una rete. Costui non partecipa all’azione offensiva in alcun modo. Si colloca nei pressi del portiere avversario anche col fine di procurarsi furbescamente calci di punizione pericolosi e calci di rigore. Non partecipando all’azione offensiva il segnatore è di fatto un giocatore in meno per la squadra che lo utilizza e contribuisce in maniera sensibile al peggioramento della qualità del gioco della stessa. Noi siamo contro i segnatori, emblema della penosa staticità del calcio di oggi.
4. Così come siamo per l’agonismo, siamo anche contrari ad ogni pericolosa scorrettezza. Il giocatore che volontariamente commetta un fallo pericoloso per la salute dell’avversario dovrà essere punito nella maniera più severa.
5. Siamo favorevoli all’intervento dei mezzi elettronici in campo per dirimere le situazioni più controverse. Siamo favorevoli ancor di più all’uso di questi mezzi per punire a partita conclusa le scorrettezze sfuggite all’occhio dei collaboratori.
6. Per aumentare il dinamismo bisogna ridimensionare l’importanza dei calci da fermo. In particolare l’area di rigore deve essere ridisegnata e dovrà essere di poco più larga dell’attuale area del portiere. In questo modo si eviterà di assegnare calci di rigore in zone del campo da cui non sarebbe stato possibile segnare (ad es. nei pressi del calcio d’angolo).
7. Per lo stesso motivo la rete su azione dovrà valere il doppio di quella frutto di un calcio piazzato. In questo modo si eviterà di cercare continuamente e volontariamente il calcio di rigore o il calcio di punizione dal limite dell’area.
8. Siamo contrari alle squadre costituite da giocatori provenienti da zone diverse d’Italia e del mondo. Vorremmo una Roma costituita da romani, un Milan da milanesi, un Genoa da genovesi. In questa maniera la corsa delle società sarà a crescere i giovani delle proprie città. Attualmente chi ha più soldi da spendere compra i calciatori migliori, di qualsiasi città e nazionalità essi siano. C’è quindi scarso interesse nel migliorare i vivai giovanili della propria città. E soprattutto vince sempre chi ha più soldi da spendere. Senza contare il fatto che se vince l’Inter dovrebbero vincere i calciatori della città di Milano e invece non è mai così. Si è persa l’identità. E dove non c’è identità, rimangono solo commercio e affari.

Per tutti questi motivi il Neo-Futurismo, consapevole che per gli ultimi 3 punti la società non è ancora pronta per la nostra rivoluzione, propone almeno di applicare immediatamente le seguenti modifiche al regolamento del gioco del calcio:
1. Per chi si rivolge in maniera ingiuriosa all’arbitro o ai suoi collaboratori: squalifica da 10 a 15 giornate.
2. Per chi finge di aver subito un fallo da rigore (simulazione): squalifica di un anno.
3. Per chi segna una rete con la mano: squalifica di un anno. Nel caso di un gesto istintivo e non volontario, il giocatore dovrà immediatamente alzare il braccio per segnalare la scorrettezza all’arbitro: in questo caso sarà soltanto assegnata una punizione alla squadra avversaria.
4. Per chi commette falli assai pericolosi per la salute dell’avversario: squalifica da 5 a 15 giornate.

Siamo convinti che con queste sanzioni il calcio tornerà ad essere in pochi mesi uno degli sport più belli e coinvolgenti.
Vogliamo atleti veri, non larve.

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mercoledì, dicembre 05, 2007

Per veri appassionati/appassionate











Se per voi il Calcio rientra nella stessa categoria del Cristianesimo e del Buddismo,
visitate calcioscritto.areablog.it
Un blog scritto da me e da esperti malati del pallone, che ogni giorno intratterrà i calciofili con le rubriche di:

Calcio e Pepe: ispirata alle polemiche più recenti (Stefania Campanella).
Calcio d’Angolo: un approfondimento ironico di un aspetto calcistico (Luca Gagliardi).
Calcio Antico: perle di storia (Alessandro Aimi).
Pianeta Calcio: il punto sul calcio internazionale (Paolo De Santis).
L’Anticipo: un commento post partita… prima delle partite (Marco Peyrano).

Vi aspettiamo su calcioscritto.areablog.it
Perché di calcio se ne parla troppo.

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Il menu pre-partita

Cosa mangiano i giocatori prima di scendere in campo? Nella maggior parte dei casi pasta al pomodoro, bresaola e crostata. E chi è vegetariano? Forse salame di seitan.

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domenica, dicembre 02, 2007

Metti a Cassano

Qualche anno fa, la frizzante agenzia di pubblicità barese Proforma produsse un spot pubblicitario in occasione delle elezioni politiche. Viste le ultime su Cassano, mi è tornato in mente e ve lo propongo per iniziare la settimana con un sorriso.

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