mercoledì, gennaio 30, 2008

Tutto il mondo è stadio?












Un tifoso della squadra greca Olympyakos del Pireo è morto e un altro è gravemente ferito dopo l'attacco di quattro giovani, avvenuto vicino ad Atene.
I due, di 25 e 27 anni, sono stati aggrediti intorno alla mezzanotte di mercoledì presso un caffè della zona balneare di Lutsa, a circa 50 km dalla capitale greca.
L'incidente ha avuto luogo circa tre ore dopo l'incontro tra i due eterni rivali (vinto 4 a 0
dall'Olympiakos del Pireo contro il Panathinaikos di Atene, appunto).
Ovviamente parliamo di prima divisione. Due degli aggressori sono stati arrestati.

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Gollonza

Voglio vedere adesso chi si azzarda ancora a dire che le donne non sanno giocare a calcio.

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mercoledì, gennaio 23, 2008

Atletiba: un derby dal sapore tutto brasiliano


In questi giorni, ho avuto modo di parlare di calcio con una ragazza brasiliana di Curitiba, la capitale di Paranà. Mi spiegava che nella sua città ci sono tre squadre. Le due principali rivali sono l’Atletico e il Coritiba. Lei tifa per la prima.
Il derby rappresenta una giornata speciale, ha addirittura un nome, Atletiba, dalla fusione dei due nomi. Lo stadio è tutto esaurito e non sono rari scontri tra tifosi. Lo scorso anno il Coritiba giocava in serie B, ma ora è tornato in prima divisione. Magari alla prossima Atletiba la vado a trovare, mischiandomi ai “furacão”, così si chiamano i tifosi.
Sono andata a vedere come era finita l’ultima Atletiba e la coincidenza ha voluto che si sia disputata proprio la scorsa domenica. Ha vinto l’Atletico, 2 a 0, ma lo stadio, come si vede in questo video, era semivuoto. E sapete perché? La gente era in vacanza.

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mercoledì, gennaio 16, 2008

N°8 NON RUBARE


Dal blog di LA7 del sempre interessante Diego Bianchi Zoro:

Ricapitolando dal precedente articolo e dai commenti lasciati dai lettori, il parere medio sul giornalismo italiano darebbe ragione alla prossima roboante iniziativa di Grillo volta alla liberazione del popolo italiano dalla "casta" dei giornalisti.
Poi c'è stato il caso Gilioli, con legittima potenziale intervista al comico altrettanto legittimamente ma incoerentemente negata dal capopopolo che o monologa o non è, impedendo di fatto ad un giornalista di dimostrargli di essere estraneo alla casta.
In questo contesto di casta in castigo costi quel che costi, un casto magazine s'incastona nel dibattito e spariglia le carte in tavola: Petrus, quotidiano online sul Pontificato di Benedetto XVI, arruola nel suo cast Luciano Moggi, per curare una rubrica settimanale sull’ultima giornata di campionato, "mescolando temi calcistici e religiosi".
Quelle che seguono sono alcune delle ficcanti motivazioni tratte dall'approfondimento di Gianluca Barile sullo stesso Petrus:

- fino a prova contraria, non ha ammazzato nessuno

- Noi siamo per l'accoglienza. Le chiacchiere, le intercettazioni, le accuse, le vendette le lasciamo ad altri, non ci interessano; il nostro obiettivo, in questo caso, è quello di fornire un contributo chiaro all’informazione religiosa per fare in modo che essa funga da faro per illuminare l’oscuro mondo del calcio.

- Forse che chi giudica negativamente la persona dell’ex Direttore Generale della Juventus si senta più giusto dell’Altissimo?

- Qualche ‘puritano’ benpensante (?) si è scandalizzato perché abbiamo definito ‘Big Luciano’ un galantuomo: con noi lo è stato

- Nessuno, però, ha avuto il coraggio di ammettere che ‘Petrus’ ha messo a segno un bel colpo con l’ingresso di Moggi nella scuderia dei collaboratori (che sia stato proprio questo il problema per chi avrebbe voluto tarparci le ali?)

- Noi cristiani siamo diversi, siamo per l’accoglienza. Perché, come ci ha ricordato proprio Benedetto XVI, ‘Dio è Amore

...

Ma (questo lo scrivo io) qualcuno ha bevuto troppo?

lunedì, gennaio 14, 2008

Tenetelo di lista


Un caro amico tifoso mi ha regalato un libro niente male. In un momento di polemiche e patologie di vario tipo, i calciofili possono consolarsi con le pagine dense e finalmente orignali di "Il libro delle liste sul calcio" di S. Foster a cura di Luca Serafini. Svelo solo l'inizio dell'introduzione Il calcio è la vita. Amiamo la nostra squadra del cuore come qualcuno di famiglia ma le partite durano solo 90 minuti e si giocano solo 1 o 2 volte alla settimana. Questo significa che circa 7500 ore in un anno diventano un vuoto da colmare.

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lunedì, gennaio 07, 2008

Anno nuovo stadio nuovo


Finalmente sono stata al Camp Nou a vedere una partita del Barcellona. Tutto fantastico, a partire dall'insegna d'ottone posta fuori i bagni delle signore. Vi ricordate quelli dell'Olimpico?
Allora fate il confronto:


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venerdì, gennaio 04, 2008

Camp nou coming soon